Funghi e cervello: dalla medicina tradizionale cinese alla scienza moderna

Funghi e cervello: dalla medicina tradizionale cinese alla scienza moderna

Inutile dire che il cervello è l’organo più importante e complesso dell’organismo. Questo vale per tutti gli animali, ma nell’uomo il cervello rappresenta la massima espressione di evoluzione


Una macchina biologica straordinaria che ci permette di pensare, ricordare, creare e interagire con il mondo. Ogni emozione, decisione e movimento nasce da intricati processi neurologici che avvengono all’interno di questa struttura sofisticata, grazie a impulsi elettrici trasmessi da miliardi di neuroni interconnessi. 


La corteccia prefrontale, in particolare, è l’area del cervello che ci contraddistingue come umani, svolgendo funzioni chiave come il linguaggio, la gestione delle emozioni e la regolazione del comportamento sociale. È anche l’area che si sviluppa più tardivamente nel feto e che continua a svilupparsi e migliorarsi durante la crescita, fino ad oltre l’adolescenza. 


I funghi medicinali per la salute del cervello

Diventa evidente quanto sia fondamentale preservare la salute del cervello per il nostro benessere generale e la qualità della nostra vita. Il mantenimento delle sue funzioni richiede un approccio olistico, che integri un'alimentazione equilibrata, attività fisica regolare, un riposo adeguato e strategie efficaci per la gestione dello stress. 

Tra le numerose risorse naturali a nostra disposizione per supportare la salute cerebrale, i funghi medicinali stanno guadagnando sempre più attenzione grazie alla loro ricchezza di composti bioattivi unici. Sebbene la Medicina Tradizionale Cinese (MTC) ne riconosca da secoli le straordinarie proprietà, oggi, sempre più studi moderni rivolgono la loro attenzione alle potenti proprietà neuroprotettive e adattogene che i funghi medicinali dimostrano. Questi funghi non solo favoriscono la protezione e la rigenerazione neuronale, ma possono anche contribuire a migliorare le funzioni cognitive offrendo un valido alleato naturale per il benessere del cervello.

Il Lion’s Mane (Hericium erinaceus), ad esempio, è un fungo noto da secoli per migliorare il benessere mentale, rafforzare la memoria e favorire la concentrazione. Diversi studi hanno più recentemente dimostrato la sua capacità di favorire la produzione del fattore di crescita nervoso (NGF), una proteina essenziale per la crescita, la sopravvivenza e la plasticità dei neuroni. Questa proprietà è dovuta in particolare ai due composti bioattivi più famosi del Lion’s Mane: gli ericenoni (estratte dal corpo fruttifero) e le erinacine (provenienti dal micelio). Anche i polisaccaridi presenti in questo fungo sembrano favorire la differenziazione neuronale e promuovere la sopravvivenza delle cellule nervose. 


Mens sana in corpore sano: l’asse intestino-cervello

Un aspetto ancora poco noto della salute cerebrale è la stretta relazione tra intestino e cervello, nota come asse intestino-cervello.

Questa connessione bidirezionale, diventata negli ultimi anni di ampio interesse nella comunità scientifica e medica, si basa su una rete di comunicazione che coinvolge il sistema nervoso centrale (SNC), il sistema nervoso endocrino (SNE) e il sistema immunitario. SNC e SNE attraverso il nervo vago e una complessa rete di segnali chimici, possono influenzare la motilità intestinale e la composizione del microbiota. Allo stesso tempo, il microbiota intestinale, una comunità di miliardi di microrganismi, svolge un ruolo cruciale nella produzione di neurotrasmettitori, che a loro volta regolano umore, memoria, capacità cognitive. Inoltre, il microbiota influenza il sistema immunitario e i livelli di infiammazione, elementi che possono impattare il funzionamento cerebrale. Quando il microbiota è in equilibrio, il cervello beneficia di una migliore regolazione dell'umore, di una maggiore capacità di concentrazione e di una ridotta esposizione a stati infiammatori cronici che possono contribuire a malattie neurodegenerative.

In questo contesto, i funghi medicinali offrono un valido supporto anche per il mantenimento della salute dell’asse intestino-cervello. Grazie ai loro composti bioattivi, come polisaccaridi, triterpeni e beta-glucani, i funghi possono contribuire a ridurre l’infiammazione intestinale e modulare la risposta immunitaria. Inoltre, la loro azione prebiotica aiuta a favorire un microbiota sano, migliorando indirettamente la funzione cognitiva e il benessere emotivo. 



Bibliografia: 

  • Cazzavillan S. Un cervello tutto nuovo. Come rigenerarlo e potenziarlo con metodi naturali. Sperling & Kupfer. 2024

  • Cazzavillan S. I funghi per la salute. Macro Edizioni. 2024.

  • Cerletti C, et al. Edible Mushrooms and Beta-Glucans: Impact on Human Health. Nutrients. 2021;13(7):2195.

  • Margolis KG, et al. The Microbiota-Gut-Brain Axis: From Motility to Mood. Gastroenterology. 2021;160(5):1486-1501. 

  • Ren Y, et al., Polysaccharide of Hericium erinaceus attenuates colitis in C57BL/6 mice via regulation of oxidative stress, inflammation-related signaling pathways and modulating the composition of the gut microbiota, J. Nutr. Biochem. 57 (2018) 67-76.

  • Sabaratnam V, et al. Neuronal health - can culinary and medicinal mushrooms help? J Tradit Complement Med. 2013;3(1):62-8. 

  • Teffer K, et al. Human prefrontal cortex: evolution, development, and pathology. Prog Brain Res. 2012;195:191-218.

 

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